La Regione Campania ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 416 unità complessive di personale a tempo indeterminato di categoria C, posizione economica C1, da assegnare presso i Centri per l’impiego della Regione Campania nei seguenti profili professionali: (GURI n. 98 del 13-12-2019)
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n. 316 posti di “Istruttore policy regionali – Centri per l’impiego” (codice C-IPC), di cui n. 63 riservati al personale di ruolo della Giunta regionale della Campania;
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n. 100 posti di “Istruttore Sistemi informativi e tecnologie” (codice C-IST), di cui n. 20 riservati al personale di ruolo della Giunta regionale della Campania.
Articolo 4 - Procedura concorsuale
Il concorso sarà espletato in base alle procedure di seguito indicate che si articolano attraverso le seguenti fasi:
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una prova preselettiva, ai fini dell’ammissione alla prova scritta, consistente in una prova a test a risposta multipla per la verifica della conoscenza delle materie di cui al successivo articolo 6. L’Amministrazione procede all’espletamento di una prova preselettiva, qualora le domande di partecipazione siano superiori a tre volte il numero dei posti banditi per i singoli profili professionali;
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una prova scritta, riservata ai candidati che avranno superato positivamente la prova preselettiva di cui al precedente punto 1), ovvero a quelli esonerati dalla stessa, volta alla verifica delle conoscenze teoriche relative alle materie e/o ambiti disciplinari specifici del profilo concorsuale, consistente nella risoluzione di quesiti a risposta multipla;
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una prova orale, riservata ai candidati che avranno superato la prova scritta con almeno un punteggio pari a 21/30, consistente in un colloquio interdisciplinare sulle materie oggetto della prova scritta, nonché sulle altre materie indicate all’art. 8. I candidati dovranno altresì sostenere un colloquio volto all’accertamento della conoscenza della lingua inglese e delle tecnologie informatiche (ad esclusione del concorso codice C-IST), non comportante l’attribuzione di punteggio ma esclusivamente un giudizio di idoneità. In alternativa i candidati potranno certificare il livello di conoscenza della lingua inglese (almeno pari a livello B1), nonché dell’informatica (patente europea ECDL);
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la valutazione dei titoli dichiarati dai candidati è effettuata, per esigenze di semplificazione e massima imparzialità, dopo lo svolgimento della prova orale, in conformità a quanto previsto dall’art. 20, comma 1, lett. g) del Regolamento dei concorsi.
La commissione esaminatrice, all’esito positivo di dette prove, redige la graduatoria provvisoria di merito sommando i punteggi conseguiti nelle prove e nella valutazione dei titoli.
Articolo 6 - Prova preselettiva
La prova preselettiva consiste in un test composto da quesiti a risposta multipla, diretti a verificare la conoscenza delle seguenti materie:
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diritto amministrativo con particolare riferimento alla normativa in materia di accesso, trasparenza e anticorruzione, trattamento dati;
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diritto del lavoro e disciplina del lavoro pubblico;
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Statuto della Regione Campania;
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Ordinamento amministrativo della Giunta regionale della Campania (Regolamento 15 dicembre 2011, n. 12 e ss.mm.ii.);
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elementi di statistica.
Sono esentati dalla prova preselettiva i candidati diversamente abili con percentuale di invalidità pari o superiore all’80%, in base all’articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, nonché i dipendenti di ruolo della Giunta regionale della Campania, in servizio senza demerito da almeno cinque anni, ai sensi dell’art. 37 del Regolamento dei concorsi.[...]
L’Amministrazione, avvalendosi del supporto tecnico di soggetti specializzati, ricorrerà all'uso di sistemi informatizzati per lo svolgimento della prova.
A ciascuna risposta sarà attribuito il seguente punteggio:
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Risposta esatta: +1 punto;
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Mancata risposta: 0 punti;
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Risposta errata: -0,33 punti.
La prova preselettiva sarà superata da un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso. Tale numero potrà essere superiore in caso di candidati collocatisi ex-aequo all’ultimo posto utile in ordine di graduatoria.
Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale di merito.